Siglato l’accordo quadro con il Consorzio Viveracqua, presieduto dall’Avv. Monica Manto, che raggruppa 12 gestori del servizio idrico “in house” del Veneto (Acquevenete, Acque del Chiampo, Acque Veronesi, Azienda Gardesana Servizi, Alto Trevigiano Servizi, ETRA, BIM G.S.P., Livenza Tagliamento Acque, Medio Chiampo, Piave Servizi, Veritas, Viacqua) con lo scopo di incrementare l’efficienza dei servizi resi ai cittadini, di promuovere soluzioni innovative e di sviluppare partnership che contribuiscano a realizzare economie di scala e portare nuove risorse ed opportunità ai territori serviti.
Già da alcuni anni, Radarmeteo eroga un’ampia gamma di servizi a buona parte di queste aziende; ora Viveracqua ha convenuto di rendere più strutturale questo rapporto, sia per uniformare la copertura climatica e meteorologica regionale, che per una standardizzazione su livelli qualitativi avanzati dei dati e delle fonti, a ciò va ovviamente aggiunta una significativa economia complessiva e la garanzia del continuo e costante aggiornamento delle tecnologie.
L’accordo quadro con Viveracqua recentemente stipulato ha una durata triennale e viene gestito contrattualmente in autonomia dai singoli gestori che acquisiscono i servizi e le forniture sulla base delle loro specifiche esigenze, potendo scegliere tra le seguenti:
- MeteoCast® e le relative applicazioni (RadarCast®, RainGis®, GisMeteotrigger®, modelli previsionali, ecc.);
- RainCast®: il servizio di early warning previsionale per le precipitazioni intense che fornisce la previsione a 72 ore delle precipitazioni previste sul territorio d’interesse, in un sistema di allerte basato su soglie specifiche e personalizzate per i singoli Gestori;
- Supporto operativo e reperibilità del team di meteorologi;
- Piattaforma di monitoraggio dei fulmini e dei temporali con il relativo sistema di allerta;
- Dati meteorologici ad alta risoluzione (near real-time, nowcasting, previsionali e storici di precipitazione) elaborati dalla startup Hypermeteo.
Le sfide poste dall’emergenza climatica, che vanno oramai costantemente e quasi in forma sistemica ad impattare sulle attività dell’uomo e delle imprese e sulla vita delle famiglie e dei cittadini, richiedono un approccio strutturale, coordinato e tecnologicamente avanzato, poiché la transizione connessa alla decarbonizzazione deve poggiare su dati rappresentativi e statisticamente robusti, ed in questo la meteorologia, nella sua nuova veste digitale, è in grado di fornire una base di conoscenza adeguata sia alle migliori scelte operative, che al monitoraggio ed alla parametrizzazione di un ciclo dell’acqua che sta assumendo nuove caratteristiche.
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